Zollia_Holding_Una_famiglia_e_i_suoi_valori

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Una famiglia e i suoi valori

Dopo 46 anni al timone dell’azienda, il 29 ottobre 2018 Benito Zollia lascia l’incarico di Presidente di Brovedani Group, per assumere quello di Presidente onorario: il contestuale rinnovo del Consiglio di amministrazione del Gruppo industriale unisce la famiglia Zollia al gruppo consolidato dei dirigenti, come auspicato da Benito: “Sentivo la necessità che questo passaggio di testimone avvenisse in famiglia. Che portasse con sé la forza straordinaria delle due famiglie che mi hanno sempre sostenuto: quella naturale e quella allargata della Gente Brovedani. Volevo lasciare il timone dell’azienda a una squadra che aveva vissuto la sua storia, che aveva creato, giorno dopo giorno, le nostre competenze e le nostre prospettive.”
Il 23 dicembre 2019, la costituzione di Zollia Holding come Società di famiglia e controllore di Brovedani Group sancisce quest’orientamento nel segno della continuità.

Da sinistra Massiliano, Alessandro, Benito e Valentina Zollia

Zollia Holding nasce dalla volontà condivisa della nostra famiglia di sostenere, orientare e far progredire un progetto imprenditoriale avviato nel 1972; cresciuto e consolidato nel mondo ai livelli più avanzati della meccanica, attraverso la Società controllata Brovedani Group; ispirato ai valori coltivati dal fondatore Benito Zollia, in una dimensione dialettica di vita e di lavoro. Con lui e come lui, crediamo nel coraggio dell’entusiasmo, illuminato dalla coerenza del pensiero; nella curiosità innovativa, sorretta dall’umiltà realistica; nella fiducia nel gioco di squadra, guidata dalla responsabilità della decisione.

Con queste basi, vogliamo che Zollia Holding diventi lo strumento principe per consolidare e per valorizzare, dentro e intorno alla controllata Brovedani Group, un patrimonio di risorse e di asset indissolubili: finanziari e industriali, umani e intellettuali, di conoscenza e di metodo, di tecnologia e di mercato, di relazioni costruttive, reciproche e prospettive.

Come cittadini del mondo, ambiamo a mantenere la Società controllata sulla strada dello sviluppo sostenibile, con un senso di Corporate Social Responsibility che ci ha spinto a integrare i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nella politica aziendale e nella gestione degli investimenti.

Come italiani, condividiamo il principio costituzionale che il lavoro sia fondamento della Società e, attraverso il radicamento e la cultura delle imprese, sia nutrimento del territorio dove si vive e dove si opera.
Come famiglia, vogliamo mantenere nel nostro progetto imprenditoriale il DNA e lo spirito originari, quel bagaglio di esperienze e di valori generati dal seme piantato nel 1972 e continuamente rimodellati nel confronto con il cambiamento.

Siamo fiduciosi nel futuro, perché conosciamo la forza e la direzione delle nostre radici e continuiamo a coltivare il terreno che le nutre.
Solo chi sa da dove è venuto, sa dove andare.


Il marchio Zollia Holding

Il marchio Zollia Holding esprime con rigore tecnico un concetto umanistico: il profondo e armonioso legame tra Famiglia, Impresa, Società, rappresentato simbolicamente dal pittogramma con i tre semi intrecciati. La costruzione geometrica è basata sul rapporto aureo, che conferisce armonia matematica alla realizzazione grafica. L’altezza della scritta “ZOLLIA” (font Trajan) è in rapporto aureo con quella della scritta “HOLDING” (font Gotham). La lunghezza della scritta “ZOLLIA” è in rapporto aureo con quella del pittogramma. Il pittogramma, a sua volta, deriva dalla scomposizione di un trifoglio, ottenuto da tre cerchi che s’intersecano nei vertici di un triangolo equilatero, e i cui diametri sono tagliati dal triangolo stesso, generando due segmenti in rapporto aureo tra loro. Una costruzione rigorosa, che richiama anche la tèkne (tecnica e arte) e la precisione di Brovedani Group.


La Pala di San Bernardino

Scelta come motivo iconografico saliente del sito Zollia Holding, la Pala di San Bernardino (o Pala di Brera) o Pala Montefeltro, opera di Piero della Francesca, databile 1472, è uno dei capolavori assoluti del Rinascimento e della pittura di tutti i tempi. Opera dagli infiniti significati e interpretazioni, dall’insuperata armonia, eleva ai massimi livelli estetici e concettuali le conquiste della prospettiva e dell’ars pingendi del XV secolo. Condensa in sé quella nobile sintesi tra scienza e umanesimo, tra potenza della tecnica e centralità dell’uomo, che diventa fonte d’ispirazione anche per la cultura d’impresa.

Piero della Francesca,
Madonna col Bambino e santi, angeli
e Federico da Montefeltro (Pala di San Bernardino) 
©Pinacoteca di Brera, Milano